«A stylish conductor» (The Times)
«Francesco Cilluffo, sommo sacerdote dell'opera italiana fra Verdi e Puccini» (Il Foglio)
«An instinctive feeling for Italianate lyricism» (New York Times)
«Giovane ma equilibrato come un veterano» (Corriere della Sera)
Nel settembre 2024 Francesco Cilluffo farà il suo debutto al Festival Respighi di Bologna dirigendo il Concerto per violino di Busoni e la Leggenda di Respighi (con Francesca Dego), oltre al Notturno n.1 op.70 di Martucci e al Trittico botticelliano di Respighi con la Filarmonica Arturo Toscanini.
Data del concerto:
25 settembre 2024: Bologna, Teatro Duse
Nell'ottobre del 2024, nel suo quarto anno da Direttore Ospite Principale, Francesco Cilluffo dirigerà Le maschere di Mascagni al Wexford Festival Opera in una nuova produzione di Stefano Ricci.
Date delle recite: 18, 23, 26 e 31 ottobre 2024
Nell'ottobre-novembre 2024 Francesco Cilluffo dirigerà un gala operistico con la RTÉ Concert Orchestra a Wexford e Dublino, con un cast vocale che include Celine Byrne (soprano), Sharon Carty (mezzosoprano), Andrew Morstein (tenore) e Paolo Bordogna (baritono).
Date dei concerti:
29 ottobre 2024: Wexford, National Opera House
1° novembre 2024: Dublino, The Mahony Hall
Nel novembre 2024 Francesco Cilluffo farà il suo debutto con l'Orchestra di Padova e del Veneto, dirigendo il Concerto per violino n.1 di Bartók (con Nurit Stark), What the Wild Flowers tell me di Mahler/Britten e la Suite sinfonica da Il Gattopardo di Rota a Padova e a Milano (per l'ottantesima stagione concertistica de I Pomeriggi Musicali).
Date dei concerti:
6 novembre 2024: Padova, Auditorium Pollini
7 novembre 2024: Milano, Teatro Dal Verme
Nel dicembre del 2024 Francesco Cilluffo farà il suo debutto al Teatro Petruzzelli di Bari dirigendo la Tosca di Puccini per la chiusura dell'anno pucciniano, nella produzione di Hugo De Ana.
Date delle recite: 20, 21, 22, 26, 27, 28, 29 dicembre 2024
Nel gennaio 2025 Francesco Cilluffo farà il suo debutto nella stagione sinfonica dell'Orchestra Sinfonica Siciliana dirigendo il Triplo concerto di Beethoven (col Trio di Parma), la Sinfonia da Requiem e i Four Sea Interludes from Peter Grimes di Britten.
Date dei concerti: 10 e 11 gennaio 2025
Nel febbraio-marzo 2025 Francesco Cilluffo tornerà al Teatro Petruzzelli di Bari per dirigere Manon Lescaut di Puccini nella produzione di Massimo Gasparon.
Date delle recite: 28 febbraio, 1, 2, 4, 5, 6 marzo 2025
Dopo aver diretto Isabeau nel 2018 e Margot la rouge / Le Villi nel 2022, Francesco Cilluffo è ritornato a Opera Holland Park per dirigere Pagliacci di Leoncavallo, con la regia di Martin-Lloyd Evans. David Butt Philip ha fatto il suo debutto nel ruolo di Canio.
«Francesco Cilluffo ha guidato l'orchestra in una lettura che trasudava passione, ma che presentava anche notevoli momenti di bellezza, in particolare nel coro “ding dong”, quando le sonorità più spigolose venivano sfumate in un suono vellutato e sereno. Sempre attenta ai cantanti, l'interpretazione di Cilluffo è stata impeccabile, a coronamento di una performance indimenticabile e imperdibile.» (Bachtrack)
«Il direttore Francesco Cilluffo - come già nella recente Tosca al Grange Festival - evoca i colori orchestrali con un'immediatezza quasi sbalorditiva, accentuando il senso di urgenza che sottende il suo modo di condurre questa musica.» (Opera Today)
«Ogni gesto ha un significato, ogni nota (Francesco Cilluffo dirige) vibra di passione [...]. Senza dubbio i migliori Pagliacci che abbia mai visto. Fenomenali. Approfittatene finché siete in tempo.» (The Spectator)
«Il direttore Francesco Cilluffo guida la partitura in avanti senza cedimenti. La City of London Sinfonia la esegue con dettagli incandescenti e il canto corale è superbo.» (The Guardian)
Nel giugno 2024 Francesco Cilluffo è tornato sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini per dirigere il Concerto per violino di Busoni (con Francesca Dego) e Trittico botticelliano e Gli uccelli di Respighi nell'ambito del Festival Toscanini.
Dopo aver diretto il Requiem, Falstaff e Macbeth di Verdi e la Manon Lescaut di Puccini nelle passate edizioni, nell'estate 2024 Francesco è tornato al Grange Festival per dirigere una nuova produzione di Tosca di Puccini, con la regia di Christopher Luscombe. In buca, come sempre, l'eccellente Bournemouth Symphony Orchestra.
«La Bournemouth Symphony Orchestra era in forma smagliante sotto la guida dell'eccellente direttore Francesco Cilluffo, che ha valorizzato anche il più piccolo dettaglio della scrittura pucciniana, conferendo alla partitura una portata di tale ampiezza da farla precipitare verso la sua sconvolgente conclusione.» (Gramophone)
«Gli orchestrali della Bournemouth Symphony Orchestra suonano come forsennati sotto la direzione di Francesco Cilluffo, offrendoci l'intera tavolozza timbrica, dagli audaci e travolgenti ottoni al tenero e riflessivo supporto per i cantanti: un'esecuzione di livello superiore sotto la guida di un direttore carismatico.» (Music OMH)
«L'effetto della direzione atleticamente flessuosa di Cilluffo [...] è stato sorprendentemente avvincente dal punto di vista teatrale.» (Opera)
«La Bournemouth Symphony Orchestra ha un impatto grandioso, ma Francesco Cilluffo è attento a ogni sfumatura nella sua potente immediatezza, sia negli ottoni fragorosi dell'apertura, sia negli archi luminosi all'inizio del terzo atto, sia nelle cupe sfumature wagneriane dei legni e degli ottoni gravi in altri momenti. Per quanto melodrammatica possa essere la trama dell'opera, questa lettura della partitura offre una varietà sinfonica e un lirismo di gusto tipicamente italiano.» (Opera Today)
Per il suo ritorno sul podio dell'Orchestra La Toscanini di Parma, Francesco Cilluffo ha diretto un programma sinfonico che includeva la Sinfonia n.1 di Sibelius, il Concerto per violino n.1 di Bruch (solista: Charlie Siem) e la prima mondiale della Grande Bagattella di Sciortino. Il programma è stato eseguito al Teatro Municipale di Piacenza e all'Auditorium Paganini di Parma.
Nel febbraio 2024, dopo il successo dell'apertura di stagione 2023 con Gloria di Cilèa, Francesco Cilluffo ha aperto anche la stagione 2024 del Teatro Lirico di Cagliari, questa volta col Nerone di Boito, 100 anni dopo la prima assoluta diretta al Teatro alla Scala da Arturo Toscanini. La regia della nuova produzione era di Fabio Ceresa.
«Il merito spetta in primo luogo a Francesco Cilluffo, sommo sacerdote dell'opera italiana fra Verdi e Puccini, così convinto da Boito da convincerne anche l'ottima Orchestra» (Il Foglio)
«Di fronte a questo magma sonoro spigoloso e roboante, ma anche setoso e commovente (soprattutto nell'ultimo atto), Francesco Cilluffo non lascia nulla al caso, alla guida dell'orchestra di casa, da cui trae sonorità lussureggianti. A lui va il plauso più grande tra tutti gli artefici di questa produzione.» (Opéra magazine)
«Nerone ha sempre chiesto direttori di somma esperienza tecnica: Francesco Cilluffo […] possiede un braccio esattissimo e un dominio ferreo di tutto l'assieme.» (Il Sole 24 ore)
«Il direttore, questo scavo analitico lo produce con palpabile passione, oltre che serietà e gusto.» (Il Corriere della Sera)
«Il direttore torinese conosce benissimo e ama questa musica, ed è capace di esaltarne i pregi e occultarne talune magagne, con un dominio che è insieme tecnico e, come dire, “spirituale”. […] Ecco quindi una scelta dei tempi che è del tutto elastica, e calibrata sulle esigenze dei diversi cantanti, una gamma timbrica suggestiva, e un’assenza di eccessi dinamici o agogici.» (Rivista Musica)
«Francesco Cilluffo ha fatto un magnifico lavoro coi complessi cagliaritani al loro meglio […]: analisi certosina delle progressioni armoniche; grande fantasia nelle pulsioni dinamiche […]; nitidezza ritmica e svolgimento narrativo molto serrato, nel quale fioriscono eleganze melodiche srotolate con intensa sensibilità.» (Classic Voice)
Nel dicembre 2023 Francesco Cilluffo è tornato al Theater Kiel (dopo avervi diretto Nabucco nel 2015) per una nuova produzione del Falstaff di Verdi, con la regia di Luise Kautz.
«Con fuoco e passione tipicamente italiani, il direttore Francesco Cilluffo si tuffa nella partitura della "Commedia lirica" verdiana, accompagnato senza riserve né esitazioni dalla Filarmonica di Kiel. Orchestra troppo forte? No!» (Opernglas)
«L'Orchestra Filarmonica di Kiel, sotto la direzione del direttore ospite torinese Francesco Cilluffo, ha dato vita all'ultima partitura verdiana con ritmo meravigliosamente febbrile e agile, rendendola però anche splendidamente pregnante in termini di sonorità e onomatopee.» (Kieler Nachrichten)
In ottobre-novembre 2023, nel suo terzo anno come Direttore Principale Ospite, Francesco Cilluffo ha diretto la prima irlandese de La Ciociara di Marco Tutino al Wexford Festival Opera in una nuova produzione di Rosetta Cucchi. Commissionata dalla San Francisco Opera e rappresentata per la prima volta nel 2015, La Ciociara è ispirata ad avvenimenti accaduti alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
«Francesco Cilluffo, ormai di casa a Wexford, ha fatto un lavoro magnifico, riuscendo a mantenere la tensione nella partitura implacabilmente appassionata di Tutino.» (Bachtrack)
«In buca, Francesco Cilluffo scatena una tempesta nella sfolgorante partitura di Tutino.» (The Irish Times)
«Francesco Cilluffo [...] ottiene dall'orchestra un'esecuzione vigorosa e concentrata.» (The Stage)
«La direzione di Francesco Cilluffo, protesa a una cura sinfonica dei colori, delle dinamiche e dei temi [...] appassionata nel suo piglio narrativo, teatralissima, plastica e non effettistica.» (L'Ape Musicale)
Guarda il video completo della recita su Arte.tv!
In luglio-agosto 2023 Francesco Cilluffo farà il suo debutto al Puccini Festival di Torre del Lago dirigendo Madama Butterfly in una nuova produzione di Pier Luigi Pizzi.
«Plauso particolare a Francesco Cilluffo, che dirige l'orchestra del Festival Puccini in una lettura scorrevole, ma introspettiva e attenta ad ogni segnale timbrico; e che sa essere coinvolgente nel suo aderire, come un guanto, alla musica di Puccini.» (Corriere fiorentino)
«[...] tempi respirati e accortezze di concertazione» (La Repubblica)
«[...] la coinvolgente direzione di Francesco Cilluffo.» (Il Sole 24 ore)
«Molto buona la direzione di Francesco Cilluffo, che garantisce sia una corretta comunicazione tra palco e buca sia un valido sostegno ai solisti. Cilluffo rende in modo splendido le molte preziosità coloristiche della partitura.» (L'Ape musicale)
«[Cilluffo] ha conferito al terzo atto una serratezza drammatica che talvolta manca.» (OperaClick)
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In marzo-aprile 2023 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto a Vienna dirigendo Le nozze di Figaro di Mozart (prod. Marelli) and Ein deutsches Requiem di Brahms (prod. Schläpfer) alla Volksoper Wien.
Nel febbraio 2023 Francesco Cilluffo ha aperto la stagione 2023 del Teatro Lirico di Cagliari dirigendo la rara Gloria di Cilèa in una nuova produzione di Antonio Albanese.
«Francesco Cilluffo, che come nessun’altro direttore odierno ha il gusto per le rarità di repertorio e la capacità di portarle alla luce con cultura e sensibilità musicale, trova quel perfetto punto di equilibrio tra enfasi teatrale e sottolineatura del preziosismo orchestrale che è l’unica chiave per rendere — oggi — questo tipo di opere; [...] la gestione dell’ampio organico orchestrale è impeccabile, così come il supporto ai cantanti.» (Rivista Musica)
«Francesco Cilluffo (...) ha dato una lettura davvero sorprendente con l'Orchestra del Teatro Lirico [...], guidandola con energia e chiarezza, riuscendo a modellarla per evidenziare i punti drammatici più significativi senza compromettere il ricco tessuto melodico [...]. Cilluffo ha mostrato anche un'acuta sensibilità nel gestire l'equilibrio tra il palcoscenico e la buca. I cantanti hanno beneficiato sempre di un grande sostegno.» (OperaWire)
«Cilluffo e una smagliante Orchestra del Lirico hanno offerto una tavolozza ricchissima di colori e dinamiche, la sontuosità degli archi nell'aria "Fonte muta", la cupezza di certi temi (come quello della 'strage'), il clangore degli ottoni nel finale del primo atto.» (L'Ape Musicale)
Nel novembre 2022 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto al Teatro Filarmonico di Verona dirigendo due concerti sinfonico-corali nella stagione dell'Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona.
Il programma includeva la Sinfonia di Salmi di Stravinsky, il Concerto per pianoforte e orchestra op. 20 di Scriabin (con Edoardo Maria Strabbioli) e la Suite sinfonica da "Il gallo d'oro" ("Le Coq d'or") di Rimsky-Korsakov.
«Francesco Cilluffo, giovane direttore di talento, ha dato un’appassionata e vigorosa interpretazione.» (GB Opera)
«È con la suite da "Il gallo d'oro" di Rimskij-Korsakov che Cilluffo gioca le sue carte migliori, esaltando il lato fortemente surreale e parodistico della composizione» (OperaClick)
In ottobre-novembre 20223, sl suo secondo anno come Direttore Principale Ospite, Francesco Cilluffo ha diretto la prima rappresentazione moderna de La Tempesta di Halévy al Wexford Festival Opera. Scritta in italiano e ispirata alla Tempesta di Shakespeare, fu rappresentata per la prima volta a Londra nel giugno del 1850. E' stata presentata in una nuova produzione di Roberto Catalano.
«Sicuro e concentrato, il direttore italiano Francesco Cilluffo ha dimostrato ancora una volta perché venga sempre più richiesto a livello internazionale.» (The Stage)
«L'interesse maggiore della serata veniva dalla buca, dove il direttore Francesco Cilluffo si è sbizzarrito con le ricchezze dell'orchestrazione di Halévy e la sua avventurosità cromatica.» (The Irish Times)
«Direttore ospite principale del Festival, Francesco Cilluffo offre una prova di qualità e rende un ottimo servizio alla partitura sottolineandone le peculiarità e le suggestioni senza appesantire un ritmo teatrale che rimane scorrevole e vario.» (L'Ape Musicale)
Guarda il video completo della recita su Arte.tv!
Dopo il grande successo di Isabeau nel 2018, nell'estate 2022 Francesco Cilluffo è tornato a Opera Holland Park per dirigere un dittico composto da due rare opere veriste, entrambe scritte per il Concorso Sonzogno: Le Villi di Puccini e Margot la Rouge di Delius, con la regia di Martin-Lloyd Evans.
«La City of London Sinfonia [...] è diretta con piglio deciso da Francesco Cilluffo.» (The Times)
«Entrambe le opere sono idiomaticamente ben interpretate dalla City of London Sinfonia e dal suo brillante direttore Francesco Cilluffo.» (The Telegraph)
«La City of London Sinfonia era diretta in modo entusiasmante da Francesco Cilluffo.» (Financial Times)
«Francesco Cilluffo [...] dirige la City of London Sinfonia con esuberanza ma anche con sensibilità.» (The Guardian)
«La cosa migliore è la direzione della star emergente Francesco Cilluffo, alla guida della City of London Sinfonia, che non solo dà un'intensa interpretazione complessiva di entrambe le opere, ma si sofferma anche con coerente acume sui dettagli.» (The Stage)
«La direzione di Cilluffo, energica ma di largo respiro, era intrisa in ogni sua fibra della convinzione necessaria a far emergere queste partiture dalla pagina.» (Seen and Heard)
Nell'estate del 2022, dopo il Requiem e il Falstaff di Verdi e la Manon Lescaut di Puccini, Francesco è tornato al Grange Festival per dirigere una nuova produzione del Macbeth di Verdi, con la regia di Maxine Braham. In buca, come sempre, l'eccellente Bournemouth Symphony Orchestra.
«Tornando al Grange Festival, il direttore Francesco Cilluffo dimostra ancora una volta la sua maestria nel repertorio italiano ottocentesco, svolgendo il suo compito con energia e slancio.» (The Stage)
«Onore anche alla BSO diretta da Francesco Cilluffo [...], che crea un arco drammatico ininterrotto dalla prima all'ultima battuta, lasciando ai solisti un ampio spazio per i loro momenti di gloria e sostenendo lo slancio con tempi decisi ma entusiasmanti. In breve, una produzione eccezionale - da non perdere.» (Opera Today)
«Francesco Cilluffo ha guidato la partitura con un ritmo incalzante [...], grazie al suo senso dell’atmosfera, ai ritmi serrati e incalzanti e alle sonorità incisive della Bournemouth Symphony Orchestra.» (Opera Magazine)
Nel suo primo anno come Direttore Ospite Principale, Francesco Cilluffo ha diretto Edmea di Catalani al Wexford Festival Opera. Edmea, molto amata da Arturo Toscanini, è stata rappresentata in una nuova produzione di Julia Burbach nell'ottobre 2021.
«Il direttore Francesco Cilluffo fa sì che la musica, così melodiosa e piacevole, inquadri questa storia dolceamara in una festosa cornice lirica.» (Independent.ie)
«Il direttore Francesco Cilluffo ha compiuto un lavoro di prim'ordine, mantenendo cast, coro e orchestra sempre in equilibrio. Ho apprezzato particolarmente il Preludio orchestrale del III atto [...]. Cilluffo ha accompagnato splendidamente i cantanti, rimanendo flessibile e creando un perfetto equilibrio sonoro.» (Seen and Heard International)
«Il direttore Francesco Cilluffo ha fatto un ottimo lavoro suscitando ogni emozione dall'orchestra e coordinandosi perfettamente con i cantanti [...]. Un'interpretazione molto fantasiosa e originale di questa rarità di Catalani.» (bachtrack.com)
«Francesco Cilluffo [...] ha ottenuto dall'Orchestra del Wexford Festival Opera un’esecuzione convincente dal punto di vista drammatico. Pur catturando alla perfezione le emozioni tempestose che travolgono i personaggi, ciò non è mai andato a scapito delle melodie coinvolgenti che animano la partitura. È stata anche una lettura vivace e penetrante, che ha fatto emergere i contrasti e le ambiguità dell'opera. Ottimi sia l’equilibro tra le sezioni orchestrali sia il sostegno ai cantanti, che a loro volta hanno risposto al meglio.» (Opera Wire)
Guarda il video completo della recita su Arte.tv!
Dopo aver diretto il Requiem di Verdi nel 2017 e un trionfale Falstaff nel 2019, nell'estate 2021 Francesco Cilluffo è ritornato al Grange Festival per dirigere Manon Lescaut di Puccini con la Bournemouth Symphony Orchestra, in una nuova produzione di Stephen Lawless.
«Il direttore Francesco Cilluffo ha diretto cantanti e coro con dedizione» (The Guardian)
«Nella buca [...], la musica pulsava e fluiva. La visione di Puccini di [Francesco Cilluffo] non è timida: raffiche di passione soffiavano ovunque.» (Planet Hugill)
«Francesco Cilluffo [...] dimostra una comprensione sicura della partitura» (The Stage)
Nel febbraio 2020 Francesco Cilluffo ha diretto un concerto sinfonico nella stagione della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Il programma comprendeva musiche di Elgar, Schubert/Mahler, la prima italiana di Absolute Jest di John Adams (per quartetto d’archi e grande orchestra) e la prima esecuzione assoluta di Beyond the limit di Fabio Massimo Capogrosso.
Guarda!
Nel gennaio 2020 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto sul podio della RTÉ Concert Orchestra in Dublin, l'orchestra sinfonica della Radio Nazionale Irlandese. La serata era interamente dedicata alla Russia, con musiche di Glinka (Ruslan e Ludmila) e Prokofiev (Lieutenant Kijé e Romeo e Giulietta).
Ascolta!
Glinka - Ouverture da Ruslan e Lyudmila
Nel novembre-dicembre 2019 Francesco Cilluffo è tornato nel circuito di OperaLombardia per dirigere Aida di Verdi nella storica produzione di Franco Zeffirelli concepita per il Teatro di Busseto. La produzione ha toccato i teatri di Cremona, Pavia, Como, Brescia e Bergamo.
«Francesco Cilluffo, dal podio, riesce a tenere insieme tutto: le suggestioni esotiche della partitura, insomma il suo sapore francese e coloniale […] e, contemporaneamente, un’incisività "narrativa" e incalzante che tiene sempre desta l’attenzione» (La Stampa)
«Ottima la direzione di Francesco Cilluffo: vibrante nei momenti di maggior vigore orchestrale, senza mai cedere a una magniloquenza fine a se stessa, si distende in un raffinato sostegno al canto nei passaggi più melodici» (Corriere della Sera)
«[una] cura cameristica della strumentazione, […] senza indulgere in preziosismi leziosi, ma agile, asciutto, limpido e, quando la situazione lo richiede, non tanto magniloquente o pomposo, bensì intenso e solenne» (L'ape musicale)
«Sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, con gusto Francesco Cilluffo dà vita a una lettura vibrante e tesa, di sapore quasi novecentesco in alcuni passaggi […], dosando sapientemente le parti di maggior trionfalismo, improntate a sonorità piene e rutilanti ma mai soverchianti o bandistiche, e soffici pennellate di suono nuancé e perlaceo» (Connessi all'Opera)
Dopo il debutto con il Requiem di Verdi nel 2017, Francesco Cilluffo è tornato al Grange Festival nel giugno 2019 per dirigere il Falstaff di Verdi con la Bournemouth Symphony Orchestra, in una nuova produzione di Christopher Luscombe. Lo spettacolo è stato recensito come uno dei migliori nella storia del Grange Festival: Opernwelt ha scelto Francesco Cilluffo e questa produzione di Falstaff come "miglior direttore" e "miglior produzione" della stagione operistica londinese 2019.
«Diretto dall'eccezionale Francesco Cilluffo, la produzione di Christopher Luscombe per il Grange Festival ha ottenuto un successo che va oltre ogni possibile aspettativa [...] Il risultato ottenuto dalla Bournemouth Symphony Orchestra sotto l'intensa guida di Cilluffo è un'altra delle ragioni principali del successo dello spettacolo: l'intrinseca vitalità della partitura viene rivelata con amorevole intuizione [...] mentre i famosi momenti di assieme stupiscono per accuratezza e slancio.» (Financial Times)
«Il livello musicale è molto alto, grazie ai rapinosi tempi toscaniniani di Francesco Cilluffo, e alla sua direzione disciplinata e al tempo stesso flessibile della Bournemouth Symphony Orchestra.» (The Sunday Times)
«Per quanto riguarda Francesco Cilluffo e la Bournemouth Symphony Orchestra, parliamo di veri e propri "cavalli a briglia sciolta": schietti, caparbi, sempre pronti a cogliere l'attimo. Tutto suonava gustosamente assaporato, fosse uno stentoreo richiamo del corno o una crepitante cascata di note degli archi; la realizzazione della scena finale al chiaro di luna era da togliere il respiro.» (The Spectator)
«La lettura [di Francesco Cilluffo] è stata magistrale, poiché ha permesso di assaporare ogni battuta di questa partitura forgiata così meticolosamente da Verdi [...], rendendo appieno sia il lato umoristico che quello sentimentale dell'opera.» (Opera)
In novembre-dicembre 2018 Francesco Cilluffo è tornato nel circuito di OperaLombardia e a Bolzano per dirigere un dittico composto da Cavalleria rusticana di Mascagni e La voix humaine di Poulenc (con Anna Caterina Antonacci come protagonista), nella famosa produzione di Emma Dante.
«Incisiva e di grande impatto la direzione di Francesco Cilluffo, che coniuga la valorizzazione dello strumentale con una narrazione serrata e appassionante» (Corriere della sera)
«La direzione di un musicista di talento, che ben conosce la tradizione esecutiva e la rapporta agli "umori moderni"» (Rivista Musica)
«Convince la concertazione di Francesco Cilluffo: [...] è preciso nella tecnica, e offre al pubblico un'agogica assai ricercata in entrambi i titoli» (L'ape musicale)
«Una lettura scarna, ma estremamente suggestiva, in bilico tra nevrosi e abbandono sensuale» (Operaclick)
«La direzione di Cilluffo si fa ricca di colori, sfumature e dinamiche, che trasformano Cavalleria Rusticana da bozzetto popolare verista a dramma squisitamente intimista» (Teatrionline.it)
«Francesco Cilluffo [...] offre dell'impaginato di Poulenc una lettura analiticamente tesa ma capace di aprirsi alla melodia [...], così come in Cavalleria emerge un lavoro di asciugatura che riporta alle radici europee l'opera di Mascagni» (Le salon musical)
Nell'ottobre-novembre 2018, per il suo terzo ritorno al Wexford Festival Opera, Francesco Cilluffo ha diretto un dittico composto da due rare opere veriste: Mala vita (1892) di Umberto Giordano e L'Oracolo (1905) di Franco Leoni, in una nuova produzione di Rodula Gaitanou.
«Francesco Cilluffo ha diretto l’orchestra del Festival con autorevolezza.» (The Times)
«Nessuna delle due opere è un capolavoro, ma la dettagliata direzione di Francesco Cilluffo faceva pensare il contrario. Una delle migliori aperture del Festival di Wexford degli ultimi anni.» (The Sunday Times)
«Francesco Cilluffo, che ha diretto l’ugualmente rara Isabeau per Opera Holland Park questa estate, padroneggia queste partiture con grande dedizione» (The Guardian)
«Francesco Cilluffo sul podio cattura il colore locale del melodramma orientaleggiante con la stessa precisione e brio con cui rende l'aspetto folkloristico della partitura di Mala Vita» (Frankfurter Allgemeine Zeitung)
«Il direttore Francesco Cilluffo ha dato una lettura viva ed energica di entrambe le partiture, fornendo un supporto sensibile ed equilibrato ai cantanti e al coro.» (Backtrack)
«Francesco Cilluffo ha diretto con idiomatica attenzione» (Opera)
Nel luglio 2018 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto direttoriale londinese dirigendo una nuova produzione di Isabeau di Mascagni a Opera Holland Park, con Anne-Sophie Duprels nel ruolo del titolo e la regia di Martin-Lloyd Evans.
«Il direttore Francesco Cilluffo si è rivelato una notevole scoperta, trasformando quello che potrebbe sembrare un trito cliché in un'esperienza operistica di passione, urgenza e grande dramma.» (Financial Times)
«Francesco Cilluffo, al suo debutto londinese, ha diretto con impressionante convinzione, e la City of London Sinfonia gli ha risposto nobilmente, soprattutto nell'ambizioso intermezzo orchestrale.» (The Guardian)
«La direzione vibrante di Francesco Cilluffo aiuta a far emergere il conflitto tra passione e moralità borghese che è centrale all'opera.» (The Telegraph)
«Francesco Cilluffo dirige la City of London Sinfonia con autorevolezza.» (The Times)
«Francesco Cilluffo ha diretto con intensità impressionante.» (slippedisc.com)
«[Francesco Cilluffo] è bravissimo a sottolineare il Mascagni che non t’aspetti. Insomma dà alla partitura quel colore sinfonico, quell’attenzione al dettaglio strumentale e quell’ampiezza di respiro che merita. Ma, ancor più difficile, senza rinunciare alla tensione narrativa [...]. Una prova maiuscola.» (La Stampa)
Nell’aprile 2018 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto francese dirigendo L'Italiana in Algeri di Rossini all’Opéra de Toulon nella produzione di Nicola Berloffa.
«Magistralmente diretta da Francesco Cilluffo, l'esecuzione conquista immediatamente per la sua qualità. Tempi diabolici, folli crescendo... [...] tutte le sfaccettature di questa partitura esuberante sono eseguite con convinzione.» (ConcertoNet.com)
«Francesco Cilluffo raccoglie la sfida con tonicità e partecipazione. La parte inferiore del suo corpo sembra immobile, mentre dal busto fino alle estremità della testa e della bacchetta sembra voler fare avanzare la buca d'orchestra come un solo immenso carillon, capace di animarsi e calmarsi a comando.» (Olyrix)
Nel febbraio 2018 Francesco Cilluffo è tornato al Teatro Carlo Felice di Genova per dirigere la prima mondiale di Miseria e Nobiltà di Marco Tutino. Prima opera buffa del compositore milanese, Miseria e Nobiltà è ispirata alla famosa commedia di Eduardo Scarpetta da cui fu tratto anche il celebre film omonimo con Sophia Loren e Totò. La nuova produzione è stata firmata da Rosetta Cucchi.
«Gli interpreti [erano] diretti con mano sicura dal giovane Francesco Cilluffo.» (Corriere della Sera)
«[Francesco Cilluffo] dimostra che quando il rapporto con le masse artistiche è buono i risultati sono garantiti.» (operaclick)
«Francesco Cilluffo conferisce respiro sinfonico agli intermezzi musicali e passo teatrale all'azione tragicomica di Tutino» (Avvenire)
«Francesco Cilluffo dirige con entusiasmo e autentico trasporto, assecondato a meraviglia dalle Masse Artistiche del Carlo Felice [...]. Mette in risalto la ricchezza dell'orchestrazione, dà rilievo alla melodia, esalta i momenti più popolari, ma trova il gesto giusto per quelli più lirici, asseconda il canto di conversazione, senza mai perdere di intensità.» (L'Opera)
Dopo i successi di Elisir d’amore, Roméo et Juliette, Rigoletto e Madama Butterfly, nel novembre-dicembre 2017 Francesco Cilluffo è tornato a Tel Aviv per dirigere l’apertura di stagione della New Israeli Opera con La Bohème di Puccini, nella produzione di Stefano Mazzonis di Pralafera.
«Il direttore Francesco Cilluffo ha diretto l'orchestra del teatro con mano sicura; in particolare, ha tratto dagli archi un suono insolitamente sontuoso. Gli ensemble e le scene di massa erano ben coordinati e bilanciati.» (Opera News)
«Il passo impresso dall'eccellente direttore Francesco Cilluffo ben si confaceva al lirismo dell'opera.» (megafon-news.co.il)
«Vorrei ricordare la flessibilità e il gusto della direzione di Francesco Cilluffo.» (opusmagazine.co.il)
«Francesco Cilluffo ha tratto dalla partitura pura bellezza e intensa teatralità.» (The Marker Café)
Nell'ottobre-novembre 2017, dopo l’unanime successo della produzione del Guglielmo Ratcliff di Mascagni nel 2015, Francesco Cilluffo è tornato al 66° Wexford Festival Opera con Risurrezione di Alfano, in una nuova produzione di Rosetta Cucchi.
«Diretta in maniera superlativa da Francesco Cilluffo, che chiaramente crede molto nella musica di questo membro dimenticato della "giovane scuola italiana".» (The Sunday Times)
«Francesco Cilluffo, in buca, restituisce una lettura amorevolmente dettagliata.» (The Independent)
«Francesco Cilluffo ha diretto con una straordinaria comprensione dell'architettura della partitura, non deludendo mai il pubblico nei climax.» (Opera News)
«La direzione era di Francesco Cilluffo, che avevo avuto l'occasione di veder dirigere il Guglielmo Ratcliff di Mascagni a Wexford due anni fa. Allora rimasi impressionato dal risultato ottenuto, e questa volta l'ha pienamente riconfermato. Dirigendo con mano sicura, ha dato una lettura dell'opera di intensa drammaticità.» (Seen and Heard)
«Gli interventi orchestrali, di rapinosa bellezza, sono meravigliosamente resi dall'orchestra del Festival, sotto la bacchetta costantemente ispirata di Francesco Cilluffo.» (Opéra magazine)
«Non è da escludere che l’effetto qualitativo della partitura, superiore alle aspettative, sia dipeso anche dalla concertazione tesa e raffinata insieme di Francesco Cilluffo, bacchetta di prim’ordine fra i direttori italiani trentenni.» (Il giornale della musica)
Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto nella prima edizione del Grange Festival dirigendo il Requiem di Verdi con la Bournemouth Symphony Orchestra and Chorus e un cast stellare.
«La Bournemouth Symphony Orchestra, sotto la bacchetta di Francesco Cilluffo, ha prodotto un suono perfettamente bilanciato [...] Il pezzo aveva modo di respirare e risuonare [...]» (musicOMH)
Nel maggio 2017 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto come direttore d’orchestra negli Stati Uniti dirigendo Tosca di Puccini all’Opera di Tulsa (Oklahoma, USA) nella storica produzione di Jean-Pierre Ponnelle.
Nel gennaio 2017 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto con i Bremer Philharmoniker dirigendo due concerti con un programma sinfonico tutto italiano.
«Cilluffo [...] ha diretto con verve e con una gestualità unica. Era una gioia guardarlo e ascoltare l'orchestra.» (Kreiszeitung)
Francesco Cilluffo è stato reinvitato nel Circuito OperaLombardia (AsLiCo) per dirigere A Midsummer Night’s Dream di Britten in una nuova produzione di Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. La produzione ha ricevuto plauso unanime di pubblico e di critica, toccando i teatri di Cremona, Como, Pavia, Brescia e Reggio Emilia.
«Bravissimo il direttore Francesco Cilluffo, musicalmente inappuntabile e teatralmente trascinante.» (La Stampa)
«La brillante […] partitura di Benjamin Britten ha trovato nel maestro Francesco Cilluffo il suo ideale concertatore, che ha saputo guidare e amalgamare il palcoscenico con la fossa orchestrale dove ben agiva la compagine orchestrale de I Pomeriggi Musicali.» (L'Opera)
«Francesco Cilluffo, sul podio, [ha] guidato al meglio un'opera tanto lunga e complessa [...]. Non solo ha saputo costituire un punto di riferimento sicuro per tutti gli interpreti [...], ma ha anche tratto il meglio dall'orchestra dei Pomeriggi Musicali [...]. Unità nella varietà, saggia amministrazione della drammaturgia musicale fra sogno, incanto, sentimento e comicità: davvero un ottimo lavoro.» (L'ape musicale)
«Francesco Cilluffo dimostra ancora una volta di ben conoscere il repertorio del teatro musicale novecentesco, esaltando i timbri [...] della compagine orchestrale.» (GB Opera)
Dopo i successi dell’Elisir d’amore e di Roméo et Juliette, nel giugno 2016 Francesco Cilluffo ha diretto Rigoletto di Verdi con la New Israeli Opera e la Jerusalem Symphony Orchestra nell’ambito del Jerusalem Opera Festival presso la grande arena del Sultan’s Pool a Gerusalemme.
«Francesco Cilluffo dirige con sobrietà e precisione [...] grazie ad un gesto rapido ed estremamente leggibile.» (forumopera.com)
«Francesco Cilluffo [...] ha diretto con mano sicura staccando, ove necessario, tempi vivaci ma ponendo sempre attenzione alle esigenze dei cantanti e senza rinunciare, nonostante l'amplificazione, alla ricerca di colori e sfumature.» (Operaclick)
Nel maggio 2016 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto in Belgio dirigendo La Traviata di Verdi all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, nella produzione di Stefano Mazzonis di Pralafera.
«Il giovane direttore italiano Francesco Cilluffo unisce al rigore musicale il senso del teatro.» (classiquenews.com)
«Anello forte di questa recita: l’orchestra dell’Opéra Royal de Wallonie. La direzione esperta di Francesco Cilluffo fa rendere agli strumentisti le mille sfumature della partitura.» (forumopera.com)
«Francesco Cilluffo [...] ha dato una lettura brillante, piacevolmente ben cadenzata e pulita.» (Il giornale della musica)
«L’orchestra sotto la bacchetta di Francesco Cilluffo rende magistralmente il dramma senza cadere nel pathos o nell’esibizionismo: la giusta misura d’emozione, di sospensioni silenziose, di sofferenza e di eleganza.» (Arts et Lettres)
Dopo l’Elisir d’amore, nell’aprile 2016 Francesco Cilluffo ha riscosso un nuovo successo alla New Israeli Opera dirigendo Roméo et Juliette di Gounod nella produzione di Jean-Louis Grinda.
«L’orchestra ha suonato con gran precisione e profondità, nonché una sensibilità particolarmente inusuale a quel che accadeva in scena.» (Haaretz)
«Diretta da Francesco Cilluffo, l’Orchestra Sinfonica di Rishon LeZion ha notevolmente enfatizzato gli avvenimenti drammatici e i momenti emozionali. Ha dimostrato gran flessibilità nell’adattare i tempi alle intenzioni dei cantanti, suonando allo stesso tempo con un’energia non comune.» (Jerusalem Post)
«Il giovane direttore italiano Francesco Cilluffo, una sorta di astro nascente, ha diretto l’intera recita con energia costante, [...] mostrando una confidenza calma e coerente.» (Ynet)
Francesco Cilluffo ha ottenuto un successo unanime di pubblico e critica dirigendo Guglielmo Ratcliff di Mascagni al 64° Wexford Festival Opera, nella nuova produzione di Fabio Ceresa.
«Ratcliff [...] necessita di un direttore elegante [...] e l’ha trovato in Francesco Cilluffo. L’intermezzo vale da solo il viaggio a Wexford.» (The Times)
«Francesco Cilluffo ha dominato la partitura magnificamente, ottenendo una prestazione superba dall’Orchestra del Wexford Festival Opera.» (Bachtrack)
«La cosa migliore dello spettacolo era la direzione musicale del giovane direttore italiano Francesco Cilluffo. Ha diretto con polso sicuro offrendo una lettura sentita [...]. Penso si tratti di un direttore che ha davanti a sé una promettente carriera.» (Seen and Heard international)
«L’impressionante giovane direttore italiano Francesco Cilluffo ha ottenuto una prova eccellente dalla sua orchestra.» (Event)
Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto tedesco in agosto dirigendo una nuova produzione del Nabucco di Verdi all’Opernhaus di Kiel. La regia era di Olaf Strieb.
«Il direttore ospite italiano Francesco Cilluffo [...] assicura l'elemento essenziale, l’Italianità: calore senza frenesia, ritmi crepitanti e asciutti, cantabilità nei soli orchestrali (flauto e violoncello), fluidità delle frasi, capacità di respirare coi cantanti.» (Kieler Nachrichten)
Nell'estate 2015 Francesco Cilluffo ha diretto la prima mondiale dell’opera Le braci di Marco Tutino (tratta dall’omonimo romanzo di Sándor Márai) per l’apertura del 41° Festival della Valle d'Itria di Martina Franca in una nuova produzione di Leo Muscato, ripresa poi nell'autunno dello stesso anno al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
«Francesco Cilluffo ha diretto con lucidità, i tempi gestuali e i caratteri risultavano chiari.» (Repubblica)
«Ferratissimo mentore della partitura è il giovane direttore Francesco Cilluffo, che da quelle pagine pretende di trarre a viva forza [...] ogni informazione, inflessione, suggestione timbrica: [...] l’Orchestra Internazionale d’Italia [...] si lascia trascinare con tanta convinzione da consegnare la sua più temperamentosa prova dell’anno.» (L’ape musicale)
«Francesco Cilluffo [...] ha guidato con mano sicura l’ottima Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, ottenendo ricchezza di colori e di inflessioni, tensione drammatica e continuità di tono e di atmosfera.» (GB Opera)
Nel marzo 2015 Francesco Cilluffo è tornato a Parma per l’apertura della stagione lirica del Teatro Regio di Parma con l’L’Elisir d’amore di Donizetti, titolo che ha diretto anche al Teatro Comunale di Modena con l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna «Arturo Toscanini».
«Cilluffo ha saputo rendere alla perfezione tutto il sapore grazioso e romantico dell’opera, con una direzione chiara e fluida.» (Teatro.it)
Nel settembre 2014 Francesco Cilluffo ha aperto la stagione d’opera 2014-2015 nel nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dirigendo Il Campiello di Wolf-Ferrari in una nuova produzione di Leo Muscato, ripresa poi al Teatro Verdi di Trieste nell'aprile 2015.
«L’orchestra del Maggio Musicale diretta Francesco Cilluffo esprimeva con maestria questo delicato equilibrio, sprigionava verve e brio, con un’impressionante tavolozza di colori: [...] la tensione drammaturgica non dava mai segni di cedimenti. [...] Cilluffo eccelleva anche nel compito forse più arduo, quello di evitare sbavature di alcun tipo fra orchestra e palcoscenico.» (GB Opera)
«Francesco Cilluffo [...] ha dominato l'ampia compagine orchestrale del Maggio e il coro con effetti delicati, spigliato senso ritmico e gusto timbrico.» (Classic Voice)
«Intelligente, sofisticata la direzione di Francesco Cilluffo, che guida l’Orchestra del Verdi a un’altra prova maiuscola in una partitura difficile da rendere con compiutezza.» (Operaclick.it)
«Francesco Cilluffo, concertatore abile e fantasioso: [...] si deve apprezzare questo giovane direttore torinese, pronto a sottolineare atmosfere, timbri e colori, ed a servire puntualmente lo sciogliersi del canto.» (Teatro.it)
Nel giugno 2014 Francesco Cilluffo ha fatto il suo debutto al Teatro Carlo Felice di Genova dirigendo Il barbiere di Siviglia di Rossini nella storica produzione di Filippo Crivelli. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming e seguito da oltre 8.000 persone in tutto il mondo.
«Francesco Cilluffo [...] dirige con puntualità, bel senso del ritmo, accompagnamento attento.» (L’Opera)
Nel novembre-dicembre 2013, Francesco Cilluffo è stato invitato a dirigere una nuova produzione del Tancredi di Rossini per il Circuito Lirico Lombardo, alla testa dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali. La produzione ha toccato il Teatro Fraschini di Pavia, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Sociale di Como e il Teatro Grande di Brescia.
«L’esecuzione [...] si vale della intelligenza e della maturità interpretativa di Francesco Cilluffo, direttore d’orchestra giovane ma equilibrato come un veterano.» (Corriere della Sera)
«Il migliore in campo è parso il direttore Francesco Cilluffo. [...] Cilluffo coglie bene quel delicatissimo clima classico, venato di suggestioni preromantiche, che connota il Tancredi» (Musica)
Nel settembre 2013 Francesco Cilluffo ha inaugurato la stagione del Teatro Pergolesi di Jesi dirigendo L’Arlesiana di Francesco Cilea, nell’apprezzata produzione di Rosetta Cucchi. Lo spettacolo è stato pubblicato in CD, DVD e Blu-Ray dalla Dynamic.
«Ha gusto e senso del teatro.» (Corriere della Sera)
«Appare ammirevole nel rendere soprattutto gli accompagnamenti (diremmo eccezionale quello del Lamento).» (L’Opera)
Nel febbraio-marzo 2010 è avvenuta a New York la prima rappresentazione mondiale de Il caso Mortara di Francesco Cilluffo, prima opera italiana commissionata ad un compositore italiano da un teatro d'opera di New York dai tempi de La fanciulla del West di Puccini.
Guarda lo speciale RAI TV (da Sorgente di Vita)
«La partitura di Cilluffo è pungente, sontuosa e spesso piena d’invenzione. [...] Il feeling istintivo del compositore per il lirismo italiano è frantumato in modo intrigante, con frasi melodiche frammentate e spezzate.» (New York Times)
«Una delle opere contemporanee più convincenti che abbiamo potuto vedere in scena in questi ultimi anni.» (Forum Opéra)
«Ai cantanti vengono affidate linee melodiche estremamente commoventi.» (Opera News)
«Teatro di idee e sentimenti, popolato da personaggi credibili, e dominato da una tinta austere ma non avara di fascino.» (Classic Voice)
«Un’opera nuova e intelligente.» (Classics Today)